Busti e corsetteria su misura
Scopriamo quando e perché ricorrere ai busti ortopedici correttivi e ai corsetti di sostegno per la schiena, vedendo le differenze fra i due ausili ortopedici, e come intervengano sulle deformità della colonna vertebrale e proteggano la schiena prevenendo eventuali dolori, traumi e lesioni.
Una volta appurata la natura del dolore, ricostruita la genesi della patologia, ove presente, si può adottare il busto ortopedico correttivo più indicato alla propria condizione, oppure indossare un corsetto lombare a sostegno della zona più soggetta ad affaticamento.
La funzione di busti rigidi e semirigidi e di corsetti a sostegno della schiena, è quella di far assumere la posizione corretta alla colonna vertebrale e, al contempo, ridurre drasticamente il dolore.
Chi lo ha sperimentato, anche solo una volta nella vita, sa quanto sia fastidioso, tale da intralciare le attività quotidiane, dal lavoro allo sport, compreso il riposo notturno.
Le cause del mal di schiena sono diverse e possono comparire in età diverse. A seconda del disturbo o della patologia, infatti, i problemi alla schiena colpiscono adolescenti, giovani, adulti e anziani.
Una prima distinzione da fare, affinché si possa individuare l’ausilio ortopedico più congeniale alla propria condizione, è quella che intercorre tra busto e corsetto.
Corsetti lombari (lombosacrali e dorso-lombari): un supporto per la schiena
Il corsetto lombare ortopedico viene indossato per sostenere la schiena e mantenerla eretta, e per prevenire o alleviare eventuali dolori lombosacrali.
Il corsetto ortopedico è un ottimo ausilio perché sostiene la schiena e diminuisce il carico sulle vertebre lombari, alleviando la tensione indotta dalla postura errata che alla lunga può scatenare il dolore lombare.
Sono tanti e diversi i casi in cui possiamo adottare il corsetto lombare: dai lavori domestici alle ore trascorse seduti alla scrivania dell’ufficio, e anche per prevenire eventuali strappi durante gli allenamenti sportivi, a tutti quei traumi, lievi e non, che comprendono tale tratto del rachide.
In tutti questi casi, seppure non ne siamo consapevoli, adottiamo posture sbagliate che sono all’origine, nel tempo, di problemi di lombalgia posturale nonché di dolori muscolari e articolari.
Esistono molti modelli pronti, che possono essere personalizzati e adattati al paziente se necessario, oppure realizzati completamente su misura.
Presso le nostre sedi disponiamo di due laboratori preposti alla realizzazione di tali corsetti, troverete inoltre personale specializzato e qualificato per la valutazione delle vostre esigenze.
Corsetti per osteoporosi
I corsetti sono ottimi sostegni in presenza di cedimenti vertebrali da osteoporosi, perché sostengono il tratto indebolito e alto della colonna vertebrale e tolgono il peso sul tratto interessato dalla patologia.
Artrosi e osteoporosi sono le patologie più diffuse a carico della colonna vertebrale in età avanzata, e compaiono a causa dell’usura e del cambiamento morfologico delle ossa.
Tali corsetti sono di norma più alti, con un armatura posteriore che viene modellata dal Tecnico Ortopedico sulla colonna del paziente, associati spesso a spallacci che permettono di sostenere e sgravare del carico il tratto di rachide più debole.
Il busto rigido a 3 punti
Il busto rigido a 3 punti agisce a livello dorso-lombare, pubico e all’altezza dello sterno.
Detto anche C35 esso, infatti, per sostenere la colonna vertebrale, preme in tre punti diversi: nella parte anteriore il corsetto preme sullo sterno e nella zona pubica, posteriormente preme nella zona lombare. Il busto viene utilizzato per fratture o cedimenti delle vertebre, le ossa più delicate del nostro scheletro; per questo è bene che la soluzione adottata sia efficacie ed affidabile.
Poiché la colonna vertebrale non può essere ingessata, il busto C35 è l’unico che garantisce una protezione sicura pur mantenendo una buona libertà di movimento, quella libertà che, per il paziente, rappresenta un importante sollievo in attesa della definitiva guarigione.